Indice
- Il Mercato vintage più alternativo di Chiang Mai (ma senza nome!)
- University Night Market: l’alternativa locale
- One Nimman: arte, caffè e stile nel cuore di Chiang Mai
- The Giant Chiang Mai: una caffetteria sospesa nel verde
- Mae Kampong- il piccolo villaggio e le cascate
- Khlong Mae Kha: da canale inquinato a passeggiata instagrammabile
- Su Thep: il tramonto segreto sopra Chiang Mai
- Cosa non fare a Chiang Mai: viaggia con rispetto
- Chiang Mai fuori rotta: un viaggio dentro di te
A Chiang Mai ci si torna. Non solo con l’aereo, ma con il cuore. Perché dopo aver spuntato le checklist del turista – i templi dorati, il massaggio thai, il curry nel cocco – resta la voglia di andare più a fondo. Questa volta ho lasciato la mappa in ostello. Mi sono fidato dell’istinto, degli incontri casuali, dei tuk tuk presi senza meta. E ho scoperto una Chiang Mai alternativa: silenziosa e diversa, fatta di angoli tranquilli, sorrisi sinceri, foreste che profumano di pioggia e terrazze dove il tempo si ferma al tramonto.
Se anche tu sei in cerca di un ritmo diverso, di un’esperienza più autentica, lascia che ti racconti di quei momenti vissuti lontano dai soliti itinerari turistici — quelle strade che ti portano, felicemente, fuori rotta.
Il mio ultimo viaggio in Thailandia è iniziato e terminato proprio a Chiang Mai, punto di partenza perfetto per esplorare il nord più autentico. Da lì prende anche via il Mae Hong Son Loop, uno dei percorsi più affascinanti del Paese: oltre 600 km tra montagne, villaggi remoti e curve spettacolari. Se sogni un’avventura fuori rotta, dai un’occhiata a questa guida completa Mae Hong Son Loop
Il Mercato vintage più alternativo di Chiang Mai (ma senza nome!)
Ammetto di non essere mai riuscito a scoprire il vero nome di questo mercato. Credo di esserci stato almeno dieci volte e di aver chiesto un po’ ovunque… ma niente, il suo nome rimane un mistero.
Quello che posso dirti, però, è come arrivarci: imposta Drift Trike Zone su Google Maps. Questo piccolo parco, dedicato a curiose “automobiline a scivolamento”, si trova all’interno di un’area verde a nord-ovest del centro città. Dal lunedì al venerdì, il parco si trasforma nel cuore del mercato vintage più bello che abbia mai visitato in Thailandia. Sì, l’ho letteralmente amato!



Al mercatino dell’usato di Chiang Mai troverai davvero di tutto: dai poster da collezione alle t-shirt vintage, passando per macchine fotografiche d’epoca, vestiti, accessori moda e orologi. In pratica, tutto ciò che è collezionabile o merita una seconda vita. L’atmosfera è giovane, rilassata, autentica. Mi ci sono perso per ore (e giorni!).
Se ti viene fame, c’è anche un’area dedicata al cibo con una Thai food experience autentica. Qui i turisti sono pochi e si respira una Chiang Mai vera, viva, alternativa.Se stai cercando un itinerario fuori dagli schemi a Chiang Mai, questo mercato vintage è una tappa obbligatoria
University Night Market: l’alternativa locale
Chiang Mai è una città rinomata per i suoi mercati, questo è ormai risaputo. Quando si parla di bancarelle colorate, shopping e street food thailandese, la mente va subito ai famosi Night Bazaar di Chang Khlan Road, vero simbolo del turismo serale in città.
Ma oggi voglio portarti da tutt’altra parte. Esiste un mercato notturno frequentato quasi esclusivamente da locali e studenti, dove si respira un’energia giovane e autentica. È il University Night Market, situato accanto all’Università di Chiang Mai.
Qui non troverai solo il vero Thai food, preparato al momento e servito in porzioni generose, ma anche prezzi davvero imbattibili: mangiare in questo mercato costa anche la metà rispetto ad altre zone della città!
In più, tra una portata e l’altra, potrai curiosare tra vestiti vintage, accessori, oggetti da collezione e tante chicche in stile thailandese. Questo mercato notturno è il luogo perfetto se cerchi un’alternativa più autentica e vuoi vivere Chiang Mai come un abitante del posto.
One Nimman: arte, caffè e stile nel cuore di Chiang Mai
Mi piace definire la zona di One Nimman come una perfetta fusione tra stile hipster, atmosfera trendy e un tocco di eleganza chic. A mia grande sorpresa, nonostante la sua posizione centrale, questa piccola oasi urbana è spesso fuori dai circuiti turistici più battuti.
One Nimman Chiang Mai è un agglomerato affascinante di arte, caffetterie, gallerie, boutique locali e un piccolo mercatino artigianale. Qui si respira una vita lenta, curata, fatta di dettagli e buona energia. Il design architettonico mescola elementi europei e thai moderni, creando un ambiente unico e “instagrammabile”.



Visitabile in poco più di due ore, è il luogo perfetto per chi vuole rimanere in città ma staccarsi per un po’ dal traffico e dal caos. Che tu voglia sorseggiare un buon caffè, fare due passi tra le installazioni artistiche o acquistare qualche oggetto di design locale, One Nimman è una tappa da non perdere.
The Giant Chiang Mai: una caffetteria sospesa nel verde
Dopo l’atmosfera creativa e rilassata di One Nimman, sentivo il bisogno di cambiare ritmo. Così ho lasciato il centro alle spalle, ho preso la moto e ho seguito le strade che salgono verso la montagna. Colline, curve, silenzi: poco più di un’ora e sei altrove. In un luogo dove il tempo sembra davvero rallentare.
The Giant Chiang Mai è una suggestiva caffetteria sull’albero che ti regala una vista mozzafiato e un’atmosfera perfetta per staccare dal caos cittadino. Il posto ideale per ritrovare il contatto con la natura, respirare aria fresca e concederti un momento di vero relax… sospeso tra le fronde.
Come arrivare: non farti ingannare dal nome da fiaba: per raggiungere The Giant Chiang Mai serve un po’ di spirito d’avventura. La caffetteria si trova a oltre un’ora di motorino dal centro di Chiang Mai. La strada è panoramica, immersa nel verde, e già da sola vale il viaggio.



Una volta arrivato, sarai ripagato con una vista incredibile, una cascata nelle vicinanze per una breve escursione e, soprattutto, un ottimo caffè da gustare nel silenzio della natura. Il tutto in un ambiente rilassato, con pochissimi turisti.
Info utile: la caffetteria chiude alle 17:00, quindi ti consiglio di visitarla al mattino o nel primo pomeriggio.
Mae Kampong- il piccolo villaggio e le cascate
Dopo una pausa tra gli alberi, ho deciso di proseguire ancora più in alto, verso un piccolo villaggio nascosto tra le montagne: Mae Kampong.
Mae Kampong è un piccolo villaggio su palafitte costruito in una verde vallata tra le montagne a est di Chiang Mai. Con le sue casette in legno, i sentieri che si perdono nella giungla e l’atmosfera silenziosa, sembra davvero uscito da una fiaba.
Oltre alla bellezza del borgo in sé, nei dintorni potrai visitare la cascata di Mae Kampong, un luogo perfetto per una pausa nella natura. Per i più avventurosi, invece, c’è anche un piccolo trekking, non ho completato questa parte perché il sole stava tramontando, ma da quello che ho visto posso dirti che ne vale davvero la pena.



Un’escursione completa fuori città.
Questa è una vera gita fuori porta da fare in autonomia e senza stress. In un’unica giornata potrai esplorare Mae Kampong, la cascata, il percorso trekking e anche goderti una pausa al celebre The Giant Chiang Mai, la caffetteria sull’albero più iconica della zona. Tutte queste tappe si trovano a pochi chilometri l’una dall’altra.
Consiglio del viaggiatore: con un minimo di organizzazione e partendo al mattino, potrai vivere un’esperienza completa e senza fretta, immerso nella natura e lontano dai circuiti più turistici.
Khlong Mae Kha: da canale inquinato a passeggiata instagrammabile
Un tempo dimenticato e inquinato, il canale di Mae Kha (Khlong Mae Kha) è oggi uno dei progetti urbani più belli di Chiang Mai. Situato poco a sud-ovest del centro storico, Khlong Mae Kha è stato trasformato in una passeggiata pedonale fiorita, con ponticelli, murales, lanterne colorate e angoli perfetti per chi cerca tranquillità… o scatti perfetti per Instagram.



Questa zona, che corre lungo il canale parallelo a Wua Lai Road, è diventata in poco tempo un punto di ritrovo per giovani locali, fotografi e viaggiatori curiosi. L’atmosfera è rilassata, lontana dal caos del centro e perfetta per una passeggiata pomeridiana o serale.
Come arrivare: Se ti trovi nel quartiere Haiya, ti basterà camminare verso est per pochi minuti per incrociare uno dei tratti più curati del canale.
Su Thep: il tramonto segreto sopra Chiang Mai
Se sei un appassionato di tramonti, Su Thep è una tappa imperdibile.
Situato a pochi chilometri dal celebre tempio di Wat Phra That Doi Suthep, questo punto panoramico nascosto offre una vista mozzafiato su Chiang Mai.
Dopo aver visitato il tempio – una delle mete più iconiche e affollate della città – ti consiglio di proseguire ancora qualche chilometro lungo la strada di montagna. Lì, immerso nella quiete della natura e lontano dal trambusto turistico, troverai uno spiazzo appartato dove potrai goderti uno dei tramonti più belli della Thailandia del nord.



Un luogo poco conosciuto, perfetto per chi cerca un momento di pace, sia in solitudine che in compagnia. Da qui potrai vedere Chiang Mai stendersi all’orizzonte mentre il cielo si colora di sfumature rosate e arancio.
Consiglio pratico: Su Thep si trova in una zona montuosa a una discreta altitudine. Dopo il tramonto, la temperatura può calare rapidamente, soprattutto durante la stagione fresca. Porta con te una giacca leggera o un giubbotto per restare comodo durante tutta l’esperienza.
Cosa non fare a Chiang Mai: viaggia con rispetto
Non voglio mettermi qui a fare il solito “rompiscatole” e fare distinzioni tra viaggio e vacanza — ognuno è libero di vivere l’esperienza che preferisce. Quello che però non mi stancherò mai di sottolineare è che, in entrambi i casi, serve rispetto per il luogo che si visita. E sì, anche la scelta delle attrazioni da vedere può fare davvero la differenza.
Evita i cosiddetti “santuari degli elefanti”
Una delle prime cose da evitare a Chiang Mai è la visita ai santuari degli elefanti, o almeno a quelli che si presentano come tali ma che, nei fatti, sono solo un’altra forma di sfruttamento animale. Questi luoghi si definiscono “etici” o “di recupero”, e molti turisti vi si avvicinano con le migliori intenzioni: pensano che gli elefanti siano liberi, ben trattati, magari salvati da una vita nei circhi.
Eppure, per accedere paghi un biglietto, e questo crea un chiaro meccanismo di business. In troppi casi, gli animali sono ancora addestrati per eseguire attività, o comunque vivono in spazi limitati e in condizioni che non rispettano del tutto la loro libertà naturale.
Sii consapevole delle tue scelte: Chiang Mai è piena di questi “parchi” che promettono una seconda vita agli animali, ma che in realtà camuffano lo sfruttamento sotto una facciata di salvezza e tutela. La verità è che il turismo etico richiede scelte consapevoli, informate, anche quando si tratta di attrazioni molto popolari.
I villaggi delle donne giraffa
Spesso chiamati Long Neck Villages, si trovano nel nord della Thailandia, in particolare nelle zone di Chiang Mai e Chiang Rai. Questi villaggi sono abitati principalmente da donne della tribù Karen Padaung, originarie del Myanmar, note per indossare anelli di ottone attorno al collo.
Molti tour operator includono la visita a questi villaggi nei loro pacchetti turistici, presentandoli come un’opportunità per conoscere culture tradizionali. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle implicazioni etiche di tali visite.
Perché evitare la visita ai villaggi delle “donne giraffa”?
Sebbene presentati come esperienze culturali, molti di questi villaggi sono stati criticati per essere costruiti appositamente per il turismo, dove le donne vengono incentivate a mantenere l’uso degli anelli per attrarre visitatori. In alcuni casi, le condizioni di vita possono essere precarie, e le comunità possono dipendere economicamente dalle entrate turistiche, limitando le loro opportunità di sviluppo e istruzione.
Inoltre, la presenza costante di turisti può trasformare queste comunità in una sorta di “zoo umano”, dove le persone vengono osservate e fotografate senza un reale scambio culturale o beneficio reciproco.
Se desideri approfondire le ragioni per cui molti viaggiatori scelgono di evitare la visita ai villaggi delle donne giraffa nel nord della Thailandia, ti consiglio di leggere questo articolo: Why we Decided NOT to Visit the Long Neck Karen Tribe in Chiang Mai
Chiang Mai fuori rotta: un viaggio dentro di te
Ho deciso di scrivere questo articolo dopo essere stato a Chiang Mai tre volte. L’ultima, la più intensa, è durata oltre un mese. Questo tempo prolungato mi ha permesso di scoprire una faccia della Thailandia che spesso sfugge a chi rimane solo qualche giorno: un mix sorprendente tra autenticità locale e comfort occidentali.
Lo so, forse starai pensando che questo compromesso possa snaturare l’esperienza. Ma lascia che ti dica una cosa: non è necessariamente un male. A Chiang Mai puoi vivere ancora oggi un’autentica esperienza thai, gustare cibo di strada in mercati frequentati solo da locali, perderti tra templi e quartieri alternativi… Ma al tempo stesso, puoi anche trovare quei piccoli comfort — una buona connessione Wi-Fi, una caffetteria silenziosa, una lavanderia efficiente — che, nel lungo periodo, fanno davvero la differenza.
A Chiang Mai ho trovato il mio ritmo, il mio spazio, con una semplicità quasi disarmante. Una Chiang Mai fuori rotta, più vera, che ti permette di viaggiare con lentezza e vivere il nord della Thailandia in modo autentico.
Questa volta, per la prima volta in tre anni di viaggio zaino in spalla, ho pensato: ecco, questa è una città in cui potrei davvero trasferirmi.
Hai vissuto anche tu una Chiang Mai diversa?
Lascia un commento, oppure scrivimi: aggiornerò la mappa anche con i tuoi consigli.
Itinerario alternativo Chiang Mai: mappa interattiva
In questa mappa interattiva trovi tutte le tappe raccontate nell’articolo: mercati nascosti, caffetterie tra gli alberi, sentieri panoramici e quartieri autentici. Salvala tra i preferiti e usala per pianificare un viaggio a Chiang Mai fuori rotta, lento e consapevole.

Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.
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