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Tatuaggi thailandesi: la tradizione millenaria dei sak yant

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I tatuaggi thailandesi, conosciuti anche come Sak Yant, sono molto più di semplici disegni. Intrisi di significati profondi e simbolismi complessi, rappresentano una pratica antica profondamente radicata nella cultura e nella spiritualità thailandese. Non solo disegni estetici ma opere che portano con sé un significato magico. Realizzati dai monaci buddisti o dai maestri tatuatori, vengono considerati amuleti che offrono protezione, forza e fortuna a chi li porta.

Storia dei tatuaggi thailandesi

La parola “Sak” significa tatuaggio “Yant” invece deriva da “Yantra”, un termine sanscrito che indica diagrammi mistici e simboli sacri. Le origini di questi tatuaggi sono riconducibili alle antiche pratiche spirituali e religiose del Sud-est asiatico, in particolare in Thailandia, Cambogia e Laos. Questi tatuaggi erano inizialmente una caratteristica dei monaci buddisti e dei guerrieri che li utilizzavano come amuleti per protezione, forza e buona fortuna.

La pratica dei tatuaggi thailandesi è strettamente legata alla tradizione buddista Theravada. I monaci incaricati di eseguire queste opere sono spesso adepti delle arti spirituali e possiedono una profonda conoscenza dei mantra e delle preghiere thailandesi.

Negli ultimi decenni, i tattoo thailandesi hanno guadagnato popolarità grazie alla loro profondità culturale ed estetica unica. Tuttavia, è importante ricordare che ottenere un tatuaggio thailandese implica un impegno spirituale. La scelta del disegno e la sua collocazione sono decisioni prese con grande cura e rispetto per la tradizione millenaria.

Come vengono eseguiti i tatuaggi thailandesi?

Realizzati principalmente dai monaci buddisti o da maestri tatuatori chiamati Ajarn, i Sak Yant sono accompagnati da preghiere e benedizioni che si ritiene conferiscano protezione, fortuna e potere spirituale a chi li porta. Il processo di realizzazione è un rito solenne che inizia con una cerimonia di benedizione. Il maestro tatuatore recita alcune preghiere e dei mantra per invocare le energie protettive dei simboli scelti.

Monaco con tatuaggio thailandese
Fotografia di Stephan Streuders via Pexels

A differenza di un tatuaggio “tradizionale” il tatuaggio thailandese non prevede l’uso di una macchina con aghi, ma bensì una canna di bambù con una punta in acciaio. Il maestro tatuatore procede quindi manualmente alla realizzazione del disegno. Una volta completato, il ricevente deve seguire alcune regole comportamentali per mantenere intatta la potenza del Sak Yant. Queste regole possono includere ad esempio astinenza da certi alimenti o comportamenti etici specifici. Ottenere un Sak Yant non è solo una questione estetica ma un impegno culturale e spirituale che richiede dedizione e rispetto verso le tradizioni antiche.

Come farsi un tatuaggio sak yant

A questo punto credo sia doveroso fare una piccola precisazione. Chi mi conosce sa quanto io sia un grande appassionato di Tatuaggi e amante della Thailandia. Un connubio perfetto direbbe qualcuno. Eppure, sulla mia pelle non ho nessun tattoo thai. Questo perché mi ritengo anche una persona poco spirituale e credo che prima di tatuarsi un simbolo sak yant si debba sentire la necessità di farlo, senza fermarsi al solo concetto estetico. Con questo non sto dicendo che non mi tatuerò mai, ma credo sia doveroso prendere quanto più seriamente possibile una tradizione millenaria.

Uno dei luoghi più famosi per farsi tatuare in terra Thay è di sicuro il tempio di Wat Bang Phra vicino Bangkok. Per ottenere uno dei tatuaggi thailandesi, è necessario organizzarsi con largo anticipo. Il giorno dell’appuntamento si deve arrivare al tempio al mattino presto, sia per una questione di rispetto ma anche per la coda di devoti che ha preso la vostra stessa decisione.

Successivamente si acquista un set di offerte a un costo simbolico. In un piatto dorato troverete incensi, candele, fiori e una piccola busta in cui inserire una donazione. Ogni gruppo di persone in attesa del tatuaggio aiutano i monaci a tenere fermo chi sta ricevendo il dono sacro.

I simboli sak yant

I simboli presenti nei tatuaggi thailandesi variano notevolmente, ognuno con una propria storia. Tra i più comuni ci sono il “Gao Yord” (le Nove Torri), simbolo di protezione universale, e il “Hah Taew” (le Cinque Linee), ognuna delle quali rappresenta una benedizione diversa come fortuna, successo, amore o salute. Altri disegni popolari includono figure animali come tigri o draghi che simboleggiano forza e coraggio.

disegno sak yant

I disegni dei Sak Yant sono complessi e ricchi di simbolismo. Includono spesso rappresentazioni di animali sacri, figure mitologiche e simboli buddisti, ognuno con un significato specifico che varia a seconda delle necessità del portatore. Ad esempio, il “Hah Taew” è un design popolare composto da cinque linee verticali contenenti diversi incantesimi che offrono protezione contro i mali.

Tra i simboli più comuni troviamo il “Hah Taew” o “Cinque Linee”, che rappresenta cinque incantesimi protettivi contro gli spiriti maligni e le energie negative. Un altro simbolo popolare è il “Gao Yord” o “Nove Torri”, che simboleggia la connessione tra il cielo e la terra, offrendo protezione divina e potenza spirituale. Il “Paed Tidt”, noto anche come “Otto Direzioni”, è un altro disegno prominente che rappresenta la protezione in tutte le direzioni cardinali.

Oltre a questi, ci sono numerosi altri simboli che possono essere incorporati nel tatuaggio tailandese. Ad esempio, il “Hanuman”, il dio scimmia della mitologia indù, è spesso tatuato per conferire forza, coraggio e determinazione. Anche gli animali come le tigri e gli elefanti sono comunemente utilizzati per simboleggiare potere, saggezza e longevità.

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